venerdì 27 settembre 2013

LA PASTA DELLA BARILLA

Mi sto immaginando il capo della comunicazione della Barilla spa:
vorrebbe prendere il suo sommo capo e spaccagli la testa. 
O almeno urlare: 
brutto cretino, se paghi me per scrivere i tuoi comunicati stampa e per gestire l'immagine aziendale, devi dirmelo che vuoi parlare con le zanzare!
Che io ti dico: guarda, lascia stare che è meglio, che è un bel casino, sono bravi, vincono sempre loro!
Se una trasmissione si chiama: LA ZANZARA un motivo ci sarà no?
Cosa ti metti a ingarbugliarti con la storia degli omosessuali! Ma insomma!

Gentilissimo signor Barilla, 
intanto hai ragione: difficilmente un gay mangerà la tua pasta, come non la mangio io, come non mangio i biscotti e le altre cose del mulino bianco.
E forse sì, proprio per colpa della pubblicità del Mulino Bianco e della Barilla, o per l'insinuazione che mi fece il dietologo sullo stretto legame del mio girovita con i tegolini, i saccottini, le crostatine mangiate da bambina. 
Le tue pubblicità, gentile signor Barilla, rappresentano uno stereotipo nel quale io non mi immedesimo.
(Per fortuna)
Ho una cultura medio/alta, leggo le etichette degli alimenti, mi danno fastidio le pubblicità ingannevoli, l'allusione alla natura legata ad un prodotto così terribilmente industriale. 
Ci tengo un po' alla mia salute, a quella delle persone con cui vivo, mangio poca pasta, ma quella che mangio deve essere buona, ruvida. 
Non mi piace la maniera in cui sfrutti l'ignoranza di certe madri con le  tue paste colorate che facendo credere che dare un piatto di pasta verde al figlio equivalga ad una dieta sana ed equilibrata.
Non mi piace il modo in cui prendi per il culo le nonne, che sono convinte che un flauto sia la merenda giusta per il nipotino. 
Ma vai avanti così, perchè il tuo target è corretto, la tua pubblicità perfettamente in linea, e no, non credo che i gay non mangino la tua pasta perchè nella pubblicità non ci sono lui e lui...

Però la prossima volta non peccare di superbia, fa parlare chi paghi per farlo, 
il signor Buitoni ed il signor IKEA non ci hanno pensato minimamente a rispondere direttamente, hanno mandato avanti quello giusto!
 

mercoledì 25 settembre 2013

OKTOBERFEST

E niente.
Anche quest'anno, come tutti gli anni, sento parlare di 'sta roba dell'Oktoberfest.
E niente.
Anche quest'anno, come tutti gli anni, non comprendo.

Sono almeno 20 anni che ogni anno a settembre sento parlare di gente che prende il bus e va a Monaco: 
  • piscia dentro questi cavolo di orinatoi comuni (Ma le donne, dove pisciano le donne?)
  • beve litri di birra sgasata (che quella sì che è buona, non ti gonfia la pancia)
  • fa foto a ragazze in abiti da tirolese con 10 boccali da un litro per mano che evidenziano i pettorali importanti
  • vomita durante il viaggi di ritorno
  • perde documenti, soldi ed ogni cosa si possa perdere
Se fosse un'azienda a obbligare un dipendente a fare un viaggio così finirebbe sul giornale per maltrattamento!

E niente.
Non capisco!
Adesso spiegatemi cosa c'è di più figo a monaco che a qualsiasi festa del paese.

La risposta normalmente è:
eh, ma sai che a Monaco è tutto in festa, una figata, le giostre...
...
noi però non l'abbiamo vista, perchè andando via il venerdì notte dopo il lavoro, arrivando alle 4 del mattino di sabato, dormendo in macchina, facendo casino sabato, usando la notte di sabato per riprendersi, partendo la domenica a pranzo...

Quando ero giovane oltre tutto pensavo fosse una cosa da giovani, diciottenni che finalmente hanno la patente e fanno una cazzata da diciottenni che finalmente hanno la patente!
E invece NO!!!!
A tutte le età fanno sta vita!

Io la Birra me la bevo al pub sotto casa, dove è buona, non c'è casino, e i bagni sono bagni normali, anche per far fare la pipì alle signore.

martedì 17 settembre 2013

IN MEDIO STAT VIRTUS

Per qualche "strano" motivo, molti psicologi si sono riciclati a fare corsi di formazione nelle aziende.
(non leggeteci niente di polemico, ho avuto solo esperienze positive fino ad oggi)
Questi poveretti normalmente passano, delle 4 ore di corso, 1 a parlare dell'argomento del giorno, e 3 a rispondere a domande, a volte anche imbarazzanti, dei presenti.

Non sto qui a tediarvi sui problemi di bulimia che si concentrano nelle ore di ufficio,
delle crisi di panico solo nell'ascensore della ditta,
della fobia della pinzatrice,
del dramma di non riuscire ad usare la stampante...
delle ansie che provoca la gonna troppo corta di quella del terzo piano alla moglie di quello del secondo piano, che nemmeno ci aveva fatto caso alla gonna troppo corta di quella del terzo piano, ma poi la moglie, che un giorno è passata a salutare in pausa pranzo, gli ha fatto notare... (...)

Il dramma reale si è consumato con un gruppo di quasi in pensione.
Loro, che devono trovare sfogo, che l'azienda, a 65 anni, non li vuole più, che devono mantenere il nipotino (trentenne), che non sanno cosa fare, che dovranno cercare un diversivo.
Arrivata la pausa caffè, lo psicologo di turno mi racconta di quanti casi di marito e moglie, in età da pensione, decidono che l'altro, il coniuge, il compagno di una vita, è un problema.
Lo decidono spesso in accordo con uno psicologo, che se ne salta fuori che:
"si, la sua crisi di mezza età è legata a sua moglie, che è gelosa che delle tante cose che può fare adesso che è in pensione, mentre la  sua signora, continua a fare la casalinga, e magari nemmeno ha i nipotini da guardare"

OMG

Cioè, mi state dicendo che, a 70 anni, quando finalmente dovresti avere raggiunto la pace dei sensi, quando hai bisogno di una stampella, di una spalla, di un compagno di sventure, fra una prostata che non va più, il viagra che non basta, le tette che arrivano a terra...
Uno psicologo (cretino) ti viene a dire che sì, l'ostacolo alla tua felicità è la gelosia di tua moglie!?

Ora, può anche essere...
mettiamolo pure in conto che vi sopportate da 50 anni, magari anche di più...
ma cazzo dai, vi siete sopportati fino ad adesso, vorrete mica smettere...
e per cosa poi?
Perchè a lui prendono le crisi di panico quando va a farsi la mezza maratona nel parco?
A lui le crisi di panico perchè lei a casa è preoccupata per lui...
E fai bene a farti venire le crisi di panico
COPPIA
si chiama
COPPIA

E non raccontatemi che ogni persona è responsabile per se stessa e non per gli altri
Stiamo insieme, bene, tu hai un po' di responsabilità anche per me.
E io per te.
Fossi stato io lo psicologo, avrei risposto che la mezza maratona, a 72 anni, puoi anche evitare di farla, brutto idiota irriconoscente.
Specie se nella tua vita non hai fatto altro che bere birra e andare in giro per il mondo...
Ti svegli a 70 anni e decidi che adesso devi metterti a correre perchè ti senti vecchio???

La via di mezzo?
Vatti a fare una passeggiata al parco, mano nella mano con la tua signora, e ringrazia di averla ancora vicino a te, nonostante tutto.
Stronzo

lunedì 16 settembre 2013

IO NON HO LA TV

Bugia.
La tv ce l'ho... ma non la guardo.
Per me la TV sono i canali 311, 312, 313, 314 di qualcosa che credo sia Mediaset.
No so, so che pago mezza bolletta ogni due mesi per lobotomizzarmi a vedere qualche film in bianco e nero, qualche commedia fantozziana o qualche film decente.

Mi avevano detto che dire: non ho la televisione, non so di cosa stai parlando, fosse molto chic.
Stocaxxo.
Sento parlare di programmi (di cui nemmeno ricordo il nome, lo ammetto, quindi non riesco nemmeno a farvi un esempio concreto) tenuti da personaggi di cui non conoscevo l'esistenza (tolta Barbara d'Urso, che so chi è, ma di cui non ho avuto il piacere di vedere le performance televisive)
Mi rendo conto di non vedere una pubblicità da talmente tanto tempo che non ho idea di cosa vada per la maggiore al momento.
Questa cosa mi sta ghettizzando.
Sono noiosa e non comprendo i discorsi dell'ufficio.
E quando dico: non lo so, io non guardo nemmeno il telegiornale in televisione
mi guardano tutti come se fossi quantomeno una contapalle.
Ma ve lo giuro, io non conosco il palisesto rai e mediaset!
In compenso ho una dipendenza per
questa sit com qui:
http://www.youtube.com/watch?v=Q5BTyL35CbU

Qualcuno li vede? Ditemi di sì vi prego, perchè sembro essere l'unica in una ditta di 100 persone a sapere di cosa si tratti...



martedì 3 settembre 2013

DIMENSIONI

Si.
Proprio di quelle dimensioni lì parlo.
No.
Non entro nel merito di quanto debba essere grosso per portare piacere.
Nemmeno mi interessa sapere la media nazionale, quella europea, quella africana.
Ma mi sento terribilmente in imbarazzo con i compagni di spogliatoio del mio amato moroso, tanto quanto mi sentivo in imbarazzo con i compagni di spogliatoio di un mio ex (dovrebbero mettere una regola negli spogliatoi dei campi di calcetto: vietato fare la doccia nudi).
Questo mio ex non era molto dotato, anzi...era uno scherzo della natura.
E gli amici lo sapevano... e io sentivo allusioni in materia in ogni battuta che facevano.
E che dovevo dire?
Che non era vero?

Ora ho il problema contrario.
FERMI TUTTI
No, non sto con Rocco, evitate di immaginarvi cose fuori dal normale, ma sicuramente madre natura è stata più generosa che con altri.
L'altra sera, mentre mi accaparravo una bottiglia di vino ad un buffet al grido di:
LA BOTTIGLIA E' MIA
Un suo amico (compagno di spogliatoio), visto tre volte tre, se ne esce con:
"ah sì, tanto tu a cose grosse sei abituata"
alla quale rispondo, facendo il verso a una donna con un certo contegno:
"ma ti sembra una battuta da fare a una signora? Nemmeno ci conosciamo!"
la risposta mi ha segato le gambe:
"no, noi non ci conosciamo, ma io faccio la doccia con il tuo moroso"

Non è stata la prima e non sarà l'ultima battuta sull'argomento.
Ma vi giuro che pensare che ci sono uomini che collegano me a un membro di dimensioni notevoli,
mi crea imbarazzo.